La tricologia è una branca della dermatologia che studia la capigliatura e la condizione del cuoio capelluto, dei peli e dei capelli. Questi sono indicatori estremamente sensibili dello stato di salute del paziente, in quanto possono fornire preziose informazioni su eventuali problemi metabolici, cattiva alimentazione, stress.
La visita tricologica viene eseguita dal medico dermatologo e consiste nello studio approfondito dello stato di salute di cuoio capelluto, peli e capelli. Durante la visita tricologica è possibile diagnosticare una vasta gamma di disturbi legati al cuoio capelluto e alla capigliatura:
- alopecia areata, alopecia androgenetica, alopecia totale e universale;
- danno da cosmetici e farmaci;
- alterazioni della struttura del capello congenite ed ereditarie;
- dermatite seborroica e allergica;
- psoriasi del cuoio capelluto;
- seborrea, secchezza e prurito al cuoio capelluto.
La visita tricologica si divide in diverse fasi: si inizia dall’anamnesi, poi l’esame obiettivo e, se riscontra qualche problema, lo specialista elabora una diagnosi e definisce una terapia.
- Anamnesi: lo specialista pone delle domande al paziente per raccogliere informazioni utili sullo stato di salute generale, sullo stile di vita e su eventuali malattie in corso;
- Esame obiettivo: a occhio nudo o con l’aiuto di un videodermatoscopio, lo specialista osserva i capelli e la loro distribuzione;
- Diagnosi e terapia: in presenza di alterazioni dei capelli o del cuoio capelluto, lo specialista elabora la diagnosi e prescrive una terapia, oltre ad eventuali altri accertamenti (ad esempio le analisi del sangue)
Un’anomala perdita di capelli, un eccesso di forfora, seborrea e alterazioni del cuoio capelluto rappresentano i principali motivi per cui una persona sceglie di eseguire la visita tricologica; tuttavia, sarebbe buona norma inserire questa visita nel proprio check-up periodico.
