Dermatologia

Vitiligine

Una malattia dermatologica molto diffusa è la vitiligine, che colpisce 100 milioni di persone al mondo, con predominanza di casi tra donne.

La vitiligine è una malattia non contagiosa della pelle che coinvolge la pigmentazione cutanea, a causa della mancanza di melanina. Può manifestarsi a qualsiasi età, sebbene un terzo dei pazienti con vitiligine siano bambini e il 70-80% degli adulti sviluppa la malattia prima dei 30 anni di età. 

Esistono due varianti di vitiligine:

  • la vitiligine bilaterale o simmetrica: i distretti corporei sono coinvolti in maniera speculare e i segni sono visibili sul dorso delle mani e dei piedi, su viso, gomiti e ginocchia; 
  • la vitiligine segmentale: colpisce una delle due metà del corpo.

La principale causa della vitiligine è sicuramente la predisposizione genetica, ma ci possono essere alcuni fattori che incidono fortemente sullo sviluppo della malattia, quali: 

  • disfunzioni autoimmunitarie
  • calo delle difese immunitarie;
  • stress.

La vitiligine si manifesta con la comparsa di macchie bianco latte, di dimensioni variabili e dai contorni irregolari, totalmente prive di pigmento sulla superficie cutanea.

La sede e l’estensione delle macchie variano: all’esordio le lesioni si localizzano più che altro a livello delle zone esposte al sole come il volto e le mani, ma possono localizzarsi anche nelle regioni intorno agli orifizi corporei (come labbra e genitali), nelle zone sovrastanti le prominenze ossee (ginocchia, tibia, malleoli) e nelle zone sottoposte a frequenti microtraumi. 

Talvolta la vitiligine può interessare le aree pilifere e il cuoio capelluto: si possono depigmentare i capelli, le ciglia o le sopracciglia. 

In forme circoscritte di vitiligine si può tentare la repigmentazione con cortisonici topici oppure con unguenti a base di immunosoppressori.

Tuttavia, la terapia più efficace per combattere la vitiligine è la fototerapia, cioè l’esposizione a radiazioni ultraviolette all’interno di specifiche cabine, o la laser terapia.

Talvolta, il medico può consigliare l’assunzione di integratori alimentari a base di β-carotene, perché capaci di far assumere alla cute un colore giallo-arancio nello strato più superficiale della pelle. 

Non ci sono particolari misure preventive da adottare per scongiurare la vitiligine: in generale, è preferibile evitare i fattori scatenanti, quindi i traumi fisici anche minimi, incluse le scottature solari.

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